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isabella

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Alla farsa del consiglio di classe richiesto da me mesi dopo dove sono venuti in 3 professori e la Dirigente mi ero messa di nascosto un registratore in borsa: risento spesso le 3 orrende donne(DIR,PROF ITA, PROF MATE)accordatesi prima che io e mio marito arrivassimo e in particolare quella di matematica che conclude :IO RIFAREI TUTTO QUELLO CHE HO FATTO!!!!!!....cioe' non chiedere la giustificazione quando un'alunna di 13 anni entra ed è stata assente il giorno prima e anche diversi giorni prima, perchè poi ho appurato che era sempre lei che non controllava il libretto delle assenze,non chiedere a IRENE perchè scriveva alla lavagna "VOGLIO MORIRE"e non avvisare la famiglia etc.Ecco la deontologia di un perfetto insegante, che è anche madre?28 agosto 2008
paola soverchia

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Non sono madre, ma sono un'insegnante che ha conosciuto la storia della piccola Irene attraverso le parole di chi la conosceva...Credo che un urlo straziante laceri il cielo di chiunque, udendolo, ha finto di non sentirlo. Per sempre. Credo che quella scuola non sia la "mia" e che non dovrebbe essere di nessuno abbia la pretesa di "esserci" prima ancora di "essere".25 luglio 2008
isabella

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sto cercando di far risistemare" scrivici" intanto posso lasciare la mia email per la mamma che vuole contattarmi. isabellaurbani@hotmail.com29 aprile 2008
una mamma

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Il 13 aprile avevo lasciato un messaggino per Isabella ....mi sarebbe piaciuto comunicare con lei in privato ma non ho trovato nessuna risposta........... non so se perchè non ha letto il mio messaggio o se magari la cosa non le va ............mi farebbe piacere avere una risposta....grazie27 aprile 2008
mamma irene

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ATTENZIONE Mi era arrivata anche una letterina anonima con gli auguri Natale 2001, firmata gabry ma manco si capiva bene era scarabocchiato il nome, e c'era scritto : isabella la verita' non cercarla fuori, cercala dentro di te tua figlia era troppo al di sopra per stare su questa terra....Mi viene il vomito a pensare che una mente cosi' possa girare impunemente per Jesi,ma saranno i sensi di colpa a rendere le persone cosi'perfide? o sono cosi' per loro natura?E che vigliaccheria a non mettere il proprio nome!27 aprile 2008
UNA MAMMA DALLA PROVINCIA DI PISA

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"QUANDO NON SARAI PIU' CON ME RITAGLIERO' DAL TUO RICORDO TANTE PICCOLE STELLINE, ALLORA IL CIELO SARA' COSI' BELLO CHE TUTTO IL MONDO SI INNAMORERA' DELLA NOTTE................." Piccola, dolce Irene, avrei tanto voluto esserci.....per poterti porgere una mano...per aiutarti ad uscire da quel buio....Piccola, dolce Irene ti voglio bene anche se non ti ho mai conosciuta......... Rimani sempre accanto alla tua famiglia......continua a proteggerli da lassu'15 aprile 2008
una mamma

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Non ci sono parole che possono"consolare" lo so bene..........non ti conosco ma ti sono vicina e ti capisco ......credimi......vorrei poterti scrivere, ma in privato....... se è possibile e se ti va lasciami detto come posso mettermi in contatto via e mail con te ...un abbraccio13 aprile 2008
mamma

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putroppo la chat è stata tolta perche' non funzionava bene e non ci andava nessuno ma è mia intenzione mettere un blog.grazie a tutti13 aprile 2008
un genitore

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scusate ........ ho letto diverse volte che c'è una chat...... ma funziona ancora? e se si ..... come si fa ad entrarci?12 aprile 2008
una mamma

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non ci sono parole..............un abbraccio grande alla mamma al papà e al fratello di Irene12 aprile 2008
una mamma

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nonostante lavori da 26 anni con bambini, mi sono trovata in difficoltà, quando mia figlia ha iniziato la prima superiore.La vedevo arrivare a casa strana, sul suo viso leggevo che qualcosa non andava e soffrivo in silenzio. Alle mie domande non dava risposte e questo mi tormentava.Lo confesso, andavo di nascosto a leggere il suo diario,origliavo alla porta quando parlava al telefono, ho passato due anni con una angoscia atroce, con il terrore che il suo malessere la portasse a compiere dei gesti tragici. Anche lei nei suoi scritti parlava di suicidio di incomprensioni. Quante volte nel cuore della notte mi svegliavo di soprassalto e andavo a controllare se respirava sempre, e quanti pianti o fatto di nascosto. Anche ora che a 21 anni, a volte,mi sembra di leggere nei suoi occhi un certo malessere, mio marito dice che sono paranoica, sarà, ma io ci sto male.10 aprile 2008
Claudio

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Sono padre di un bimbo piccolo e non riesco neanche ad immaginare un dolore così grande. Nessun genitore dovrebbe mai sopravvivere ai propri figli... A chi avrebbe potuto fare qualcosa ed ha girato lo sguardo dall'altra parte, auguro il tormento che merita... Un affettuoso abbraccio e l'augurio di ottenere ciò che di buono desidera il tuo cuore...10 aprile 2008
mamma

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Vi ringrazio tutti per la grande solidarieta'anche questo aiuta ad andare avanti.Anche Irene negli ultimi mesi non voleva piu' il mio amore ,era schiva e restia ad abbracciarmi,ma io ingenua lo attribuivo all'adolescenza,che ti fa essere cosi' scostante.Putroppo lei non parlava piu'con noi ed è accaduto tutto cosi' in fretta che non abbiamo percepito li grande pericolo che c'era dietro il suo comportamento.10 aprile 2008
Luca

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Ciao, sono un papà. Ho letto della tua storia oggi e, anche se non ti conosco, anche so che qualsiasi cosa detta è piccola e stupida rispetto a quello che hai provato e ancora provi, ti lascio un mio pensiero, una mia preghiera ed un abbraccio sincero, simbolico quanto vuoi.10 aprile 2008
Romana

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Ho una figlia di 18 anni che, fino a poco tempo fa, ogni tanto parlava di suicidio. Sempre arrabbiata contro tutti e tutto, con un dolore enorme dentro. Perchè? le chiedevo, e non avevo risposta. Ed io, spaventata a morte, che non sapevo cosa fare. "Ti voglio bene" E lei " non me ne frega niente". "Vieni che ti abbraccio" e lei "Non toccarmi". Ho provato ad andare da una psicologa io, a farla parlare con psicologi, ma non ne abbiamo cavato nulla. Poi, da qualche mese, mi sembra un po' più serena. Ma la mia angoscia non è finita. E solo un po' accantonata. Perché non so come affrontare la cosa se dovesse ripresentarsi. So che lei soffre molto ma non vuole il mio amore. Così me ne faccio una colpa. Penso che sia colpa mia se lei è in questa situazione. Cosa dovevo fare? Cosa dovevo dire? cosa non ho fatto o non ho detto? Penso al dolore di Irene, alla sua angoscia ed a come deve essersi sentita sola. Ed al dolore enorme della sua mamma, al suo continuare a chiedersi perchè. A farsi le stesse domande ed a provare lo stesso senso di colpa. Vi voglio bene, Irene e la sua mamma. A quest'ultima anche un grande abbraccio ed un po' delle mie lacrime e della mia speranza. Romana10 aprile 2008
 
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